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Dentisti in Croazia - dalla stampa ...

ANCONA – Un “ponte” tra Ancona e Spalato scolpito dai trapani dei dentisti croati. E a metà prezzo. Negli ultimi mesi sta prendendo piede tra le due sponde opposte dell’Adriatico un singolare fenomeno di “turismo odontoiatrico”, mutuato dai minori costi delle cure dentistiche in Croazia, oltre che dal vantaggioso collegamento marittimo con il porto di Ancona. Il percorso è semplice e sono molti gli anconetani che lo hanno sperimentato. Si salpa dallo scalo dorico, dove la parcella del dentista adombra i sorrisi più splendenti. Si approda sulle più parsimoniose sponde della Dalmazia dove, magari con la scusa di un rigenerante periodo di vacanza, si coglie l’occasione per affidarsi alle cure dei dentisti locali.

Zadar

Risultato? Un risparmio che in taluni casi supera addirittura il 50 per cento. I tariffari pubblicati dalle cliniche odontoiatriche croate parlano chiaro: per una carie si possono pagare dai 30 ai 35 euro, prezzo che in Italia vola fino ai 100 euro; per la sostituzione di un intero elemento dentario la spesa si aggira attorno ai 250 euro, ad occhio e croce la metà di quello che si spenderebbe

in un qualsiasi studio odontoiatrico italiano. Prezzi contenuti cui, giurano i dentisti croati, fa da contraltare un’ottima professionalità e qualità del servizio. La differenza alla cassa sarebbe dovuta alla differenza di stipendio tra i professionisti italiani e quelli d’“oltre mare”. Basti pensare che il compenso orario di un odontoiatra croato è mediamente di circa 100 Kuna, qualcosa in meno di 14 euro. Cifra che rappresenta in taluni casi solo un quinto del gettone orario di un dentista di casa nostra...

da Corriere Adriatico 20.07.2006

Cambiare città se non addirittura nazione per rifarsi il sorriso non perchè è all’ultima moda, ma semplicemente per risparmiare sul conto del dentista. Ad incidere sui bilanci delle famiglie, ci sono infatti anche le spese per la salute e in particolare quelle per il dentista. Ormai le cure odontoiatriche sono diventate causa di forti impegni finanziari quasi allo stesso livello di quelli richiesti per l’acquisto di una casa o di un’automobile. E sono sempre più le banche, le assicurazioni e le società finanziare che propongono veri e propri mutui per chi ha bisogno di una protesi o polizze per chi teme di dover in futuro affrontare interventi costosi dal dentista. Così negli ultimi anni si sta assistendo ad un nuovo fenomeno: il turismo dentistico. Sempre più persone si organizzano un viaggio in paesi dell’est come la Croazia, l’Ungheria o la Repubblica Ceca dove in un paio di giornate e pagando la metà (viaggio e albergo compreso) rispetto ai dentisti italiani si ottengono prestazioni di ottima qualità. Ma anche in Svizzera, Austria, Germania e Belgio si pagano costi inferiori del 20 o 30%...

da Il Tirreno 28.05.2006

Viaggio in Croazia per trovare studi dentistici di qualità ma a costi ridotti. In un momento in cui arrivare a fine mese è diventato sempre più difficile e certe prestazioni sono diventate troppo costose, sono sempre di più i bellunesi che decidono di affidarsi alle cure di professionisti d’oltre confine, dove i costi possono essere anche 5 volte inferiori a quelli prospettati nel Bellunese. Così, una volta al mese passa il pullman che trasporta i clienti.
Il fenomeno si registra da diversi anni, ma solo negli ultimi tempi ha assunto proporzioni vaste. Secondo quanto riferisce chi ha usufruito del servizio degli studi o delle cliniche dentistiche croati, il primo contatto avviene tramite passaparola. Chi c’è già stato, fornisce all’amico i numeri di telefono del professionista a cui rivolgersi.
Una volta fissata la data della prima visita, lo studio comunica al cliente la data, l’ora e il luogo (luogo di volta in volta diverso a seconda delle richieste che arrivano dai singoli comuni) in cui passerà, solitamente una volta al mese, ma sempre di domenica o comunque nel week end e rigorosamente gratuito, il pulmino che lo condurrà direttamente allo studio.
Giunto sul posto, il paziente viene sottoposto alla visita (anche questa gratuita) a cui segue il preventivo dell’intervento ritenuto necessario.
Ed è qui che inizia il “bello” perchè, secondo le testimonianze raccolte, il risparmio è davvero straordinario. Infatti, c’è chi si è fatto fare l’impianto di tutti i denti, con sistemazione della masticazione e giura di aver pagato 9mila euro al posto dei 45mila euro preventivati nel Bellunese. E questo è solo uno dei tanti esempi delle tariffe applicate.
Solitamente, poi, nell’ottica di garantire un servizio completo, in queste strutture viene segnalato anche un posto dove andare a mangiare in attesa di ripartire, e dove, indicando semplicemente di essere cliente del tal studio, si può avere un primo e secondo per 12 euro.
Inoltre, se un cliente dovesse aver necessità di trascorrere una notte o più nei pressi dello studio dentistico, per sottoporsi a più sedute di cura, lo stesso dentista procura sia il posto dove dormire, al costo di 10 euro o spesa simile, sia, se necessita, anche l’assistenza continua.
Insomma, un servizio a 360 gradi, da far invidia ai più rinomati tour operator. Ed infatti pare quasi di essere in un viaggio guidato per l’organizzazione che questi studi dentistici o cliniche hanno sviluppato negli anni. E, particolare non da poco, tutti parlano italiano e quindi non c’è alcun problema di comprensione tra il cliente e il personale medico. La convenienza, come dicono i fruitori del servizio, va cercata nei lavori dentali importanti. Una pesante concorrenza per gli studi dentistici bellunesi e non solo che dovranno inventarsi qualcosa per mantenersi i clienti.

da Corriere delle Alpi - Belluno 29.10.2008

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